AMI PRO: La stimolazione neuromuscolare elettrica di superficie nel recupero della disfagia 

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AMI PRO: La stimolazione neuromuscolare elettrica di superficie nel recupero della disfagia 

Per disfagia si intende un disturbo caratterizzato dalla difficoltà a deglutire. Le cause più frequenti di disfagia sono rappresentate da patologie neurologiche (Malattia di Parkinson, traumi cranici, SLA, malattie demielinizzanti) e, tra queste, spicca, per la sua frequente ricorrenza, l’ictus, sia esso ischemico che emorragico. Dopo un ictus, la disfagia rappresenta un frequente problema di salute: secondo alcuni studi (1-3), nelle prime settimane di degenza sino a quattro pazienti su cinque risulta essere disfagico. La disfagia genera una serie di complicanze, alcune anche potenzialmente gravi, come malnutrizione, disidratazione, aspirazione di materiale alimentare nelle vie aeree (talora anche silente, con conseguente polmonite “ab ingestis”). La deglutizione fisiologica, didatticamente distinta in tre fasi. viene eseguita quotidianamente innumerevoli volte.  È un atto senso-motorio e neuromuscolare altamente integrato e finemente regolato da nuclei nervosi centrali e periferici che interagiscono direttamente con il centro del respiro.

La deglutizione, quindi, richiede un’interazione adeguata tra diverse aree del sistema nervoso centrale e dei nervi cranici sensoriali e motori. 

Il recupero da una situazione di disfagia avviene nel Nostro Dipartimento di Neuroriabilitazione con la presa in carico del Paziente disfagico da parte di un team multidisciplinare. A partire dalla diagnosi, sono molteplici le indagini ed i tipi di trattamenti utilizzati per il recupero della disfagia. In questa sede, viene presentato un particolare tipo di intervento, denominato “Stimolazione Elettrica Neuromuscolare di Superficie”. 

La Stimolazione Neuromuscolare Elettrica di Superficie 

La Stimolazione Neuromuscolare Elettrica di Superficie (neuromuscular electrical stimulation – NMES) rappresenta una tecnica sempre più utilizzata nei Reparti di Riabilitazione per coadiuvare il lavoro del Servizio di Logopedia. Tale tecnologia, sicura e ben tollerata, viene utilizzata per il rinforzo muscolare dei muscoli deputati alla deglutizione, per il recupero sensitivo-motorio e per migliorare la gestione del dolore negli atti deglutitori (4). Anche presso la Nostra Struttura, in Pazienti selezionati, si effettuano cicli di NMES. Con tale finalità utilizziamo il dispositivo Ami Pro. Questa apparecchiatura è conforme alle norme tecniche vigenti, ed è stata sottoposta a certificazione ai sensi della direttiva 93/42/CEE modificata come da 2007/47 sui dispositivi medici. L’ Ami Pro consiste in un elettrostimolatore, dotato di quattro canali d’uscita, che, tramite appositi elettrodi di superficie, è in grado di inviare piccoli impulsi elettrici ai muscoli deputati alla deglutizione. La stimolazione generata da Ami Pro viene somministrata utilizzando diversi protocolli (motorio, sensomotorio e sensoriale), proposti con diversi parametri per consentire la scelta più adeguata del ciclo di lavoro. Dispone inoltre di vari programmi di riabilitazione facciale e programmi modificabili per adattarsi alle esigenze terapeutiche del Professionista. Ami Pro ha l’esclusiva funzione speciale “Action Now” che consente la stimolazione solo quando l’Operatore o il Paziente lo desidera. Premendo il pulsante «Azione ora» sul dispositivo, è possibile coordinare l’attivazione muscolare con la deglutizione volontaria del Paziente, diventando a tutti gli effetti un sistema di auto-feedback. L’ elettrostimolazione di superficie avviene per mezzo di un’ onda quadra. La conformazione dell’onda di stimolazione congiuntamente alla durata di fase ed al duty circle sono il cuore dello strumento, in linea con le maggiori evidenze scientifiche attualmente disponibili in letteratura. 

Perché è utile la NMES 

Hainaut & Duchateau evidenziarono che l’utilizzo di NMES in aggiunta al lavoro muscolare volontario poteva ottimizzare il recupero della forza muscolare durante la riabilitazione e favorire il reclutamento di quelle unità motorie difficili da attivare durante il lavoro volontario del paziente (5). La stimolazione elettrica di superficie (NMES) è usata per attivare i muscoli deglutitori attraverso la stimolazione di terminazioni nervose motorie e fibre muscolari; la stimolazione elettrica sottomentoniera è risultata efficace nell’aumentare la plasticità corticale e si è confermata come strategia di trattamento non invasiva nelle disfagie post-stroke (6). Inoltre, la NMES simultanea dei muscoli tiroioidei migliora l’atto deglutitorio nel 75% dei Pazienti trattati, con benefici nell’innalzamento laringeo (7). Infine, anche in Pazienti con disfagia oro-faringea cronica, alcuni studi dimostrano effetti evidenti sulla sicurezza e sull’efficacia della deglutizione (8). 

Referenze 

1.  Falsetti P, Acciai C, Palilla R, et al. Oropharyngeal dysphagia after stroke: incidence, diagnosis, and clinical predictors in patients admitted to a neurorehabilitation unit. J Stroke Cerebrovasc Dis. 2009;18(5):329–335. doi: 10.1016/j.jstrokecerebrovasdis.2009.01.009  

2. Mourão AM, Lemos SM, Almeida EO, et al. Frequency and factors associated with dysphagia in stroke In: Codas. SciELO Brasil; 2016;28(1):66–70. 

3. Cohen DL, Roffe C, Beavan J, et al. Post-stroke dysphagia: A review and design considerations for future trials. Int J Stroke. 2016;11(4):399–411. doi: 10.1177/1747493016639057 

4. Doucet BM, Lam A, Griffin L. Neuromuscular electrical stimulation for skeletal muscle function. Yale J Biol Med. 2012;85(2):201. 

5. Neuromuscular electrical stimulation and voluntary exercise. Sports Med. 1992 Aug;14(2):100-13 Combined application of neuromuscular electrical stimulation and voluntary muscular contractions. Sports Med. 2008;38(2):161-77. 

6. Nationale Institute for healt and Care Excellence. 2014. Trancutaneous neuromuscular elettrical stimulatione for oropharyngeal dysphagia. NICE intrventional procedure guidance ( IPG490)-London: National Institute for Healt and Care Excellence. 

7. Synchronized electrical stimulation in traeting pharyngeal dysphagia. Leelamanit V. et Al. Laryngoscope. 2002;112(12):2204-10. 

8.Effect of surface sensory and motor electrical stimulation on chronic post-stroke oropharyngeal dysfunction. Rofes L, Clavé P. Neurogastroenterol Motil. 2013 Nov; 25 (11):888-e701.