Il nostro cervello produce costantemente una certa attivitá elettrica che puó essere misurata dall´esterno in maniera indolore tramite una metodica denominata elettroencefalografia. L’elettroencefalogramma (EEG), sua rappresentazione grafica, è un esame specifico, non invasivo, che permette di registrare l’attività elettrica del cervello ed eventuali anomalie della stessa in un determinato periodo di tempo (normalmente la registrazione avviene in pochi miinuti). L’indicazione principale ad eseguire un EEG consiste nel sospetto di crisi epilettiche o, nel caso di una sindrome epilettica giá diagnosticata, per diagnosticarne il tipo. Tuttavia, essendo un esame funzionale, l’EEG puó avere anche altri scopi, come ad esempio valutare l’attivitá cerebrale nei casi di:

• – perdite di coscienza
• – demenza e sindromi affini
• – tumori, infiammazioni o infezioni cerebrali
• – Parkinson e sindromi affini

Inoltre, l’EEG assume un ruolo centrale per studiare i disturbi del sonno e la narcolessia.

L’esecuzione dell’EEG non richiede alcuna preparazione specifica preliminare (eccetto nei casi di privazione del sonno, vedi sotto). In alcuni casi, il Vostro medico Vi richiederà eventualmente di sospendere certi medicinali che possono influenzare la corretta riuscita dell’esame.

Esecuzione dell´esame

Un tecnico specializzato applica sul capo del/la Paziente degli elettrodi. Ció avviene mediante l’applicazione di un gel che permette la conduzione elettrica degli impulsi cerebrali. Iniziata la fase di registrazione, al/la paziente viene richiesto di mantenere gli occhi chiusi. Dopo qualche minuto il tecnico richiederà di aprire gli occhi e di respirare lentamente. Ad un certo punto verrá accesa una lampada ad intermittenza, permettendo cosi di cogliere modifiche dell’attivitá cerebrale in seguito a stimoli luminosi.

Esame con privazione del sonno

Oltre all’EEG standard esiste anche altro tipo di elettroencefalogramma, l’EEG dopo privazione del sonno. In questo caso, si richiede al/la Paziente di non dormire dalle ore 24.00. La registrazione, che avviene nelle prime ore del mattino seguente risulta essere piú sensibile nel riscontro di anomalie pro- epilettiche. Il motivo consiste nel fatto che la privazione di sonno costituisce un fattore predisponente alla insorgenza di anomalie dell’attivitá cerebrale, che potranno emergere nel contesto della registrazione.